La sostituzione “incriminata”
Premier League, sabato 29 ottobre: Newcastle 4 – Aston Villa 0. Fin qui nulla di particolarmente strano, visto l’ottimo momento della squadra di Eddie Howe. Ciò che colpisce è, leggendo il tabellino, la presenza di 6 sostituzioni per la squadra di casa. Non sono stati presi però provvedimenti da parte della Federazione inglese e la questione è strettamente legata ad un nuovo protocollo in fase sperimentale che probabilmente vedremo applicato in tutto il mondo negli anni a venire.
Al minuto 86, infatti, Chris Wood entra al posto di Callum Wilson, autore di una doppietta. Nel taccuino dell’arbitro figurano già 5 sostituzioni. La sesta è regolare, perché al minuto 35 l’Aston Villa ha sostituito il portiere Damián Martínez sostituito da Robin Olsen. Il portiere, infatti, a seguito di un duro scontro di gioco, aveva subito un colpo in testa ed era stato sostituito. La diagnosi era, infatti, commozione cerebrale. Da cosa deriva, però, la regolarità?
Il protocollo IFAB
L’IFAB da alcuni anni sta cercando di salvaguardare la salute dei calciatori, in particolare sottolineando l’importanza che un calciatore che ha subito un colpo in testa, non sia “costretto” a stare in campo. Sono stati quindi ideati dei protocolli che permettono la sostituzione dei calciatori che dovessero subire tale trauma, senza che le sostituzioni vadano a diminuire quelle possibili secondo il normale regolamento del giuoco del calcio.
L’IFAB crede fermamente che, in caso vi sia anche il dubbio che un calciatore abbia subito una commozione cerebrale, esso debba essere tutelato con l’allontanamento permanente dalla partita e, per facilitare ciò, la squadra del calciatore non debba subire uno svantaggio numerico vista la priorità del benessere del calciatore.
Con la Circolare IFAB n.21 del 18 dicembre 2020 è stata data facoltà alle Federazioni calcistiche di attuare quanto presente in due distinti protocolli (denominati A e B), con logiche leggermente diverse, in modo da testare sul campo le intenzioni dell’IFAB e gli effetti sul calcio giocato.
La Premier League è stata tra le prime competizioni ad adottare uno dei due protocolli, il protocollo B che prevede addirittura 2 sostituzioni addizionali per squadra in caso di commozione cerebrale.
Nella Coppa del mondo per club FIFA 2020 disputatasi in Qatar è stato adottato il protocollo A.
Sempre in Inghilterra, nella FA Cup, il protocollo è stato adottato dal fine settimana del 9-11 febbraio 2021. Proprio nel primo giorno c’è stata la prima storica sostituzione: in Manchester United – West Ham, il difensore del West Ham, Issa Diop è stato sostituito a fronte di una diagnosi di commozione cerebrale. Quindi il caso di sabato scorso non è il primo in Inghilterra.
I protocolli, tra l’altro, sono stati già introdotti, oltre che in Inghilterra, anche in Francia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Russia e Scozia. Al momento non è prevista l’introduzione in Italia, ma, conoscendo l’IFAB e il normale iter di introduzione delle novità, non passerà troppo tempo prima di vederlo anche da noi.
I principi del protocollo
A questo punto, visto che la squadra con il calciatore infortunato è stata l’Aston Villa, perché il Newcastle ha potuto effettuare 6 sostituzioni?
Il protocollo si basa su alcuni principi:
– Ciascuna squadra può utilizzare un massimo di due “sostituzioni per commozione cerebrale” in una gara.
– Una “sostituzione per commozione cerebrale” può essere utilizzata indipendentemente dal numero di sostituti già utilizzati.
– Nelle competizioni in cui il numero di sostituzioni nominali è uguale al numero massimo di sostituzioni “normali” che possono essere utilizzate, il “sostituto per commozione cerebrale” e il relativo sostituto “aggiuntivo” per la squadra avversaria (vedi sotto) possono essere costituiti da un giocatore che è stato precedentemente sostituito e che può essere utilizzato in qualsiasi momento, indipendentemente dal numero di sostituti già utilizzati.
– Quando viene utilizzato un “sostituto per commozione cerebrale”, la squadra avversaria ha quindi la possibilità di utilizzare un sostituto “aggiuntivo” per qualsiasi motivo.
Quindi, avendo l’Aston Villa effettuato una sostituzione per commozione cerebrale, automaticamente il Newcastle riceve una sostituzione in più, che può, come visto, essere utilizzata alla stregua delle altre 5 “normali”.
Gli ufficiali di gara e le sostituzioni per commozione cerebrale
Dal punto di vista del protocollo, c’è da precisare che, per quanto riguarda gli ufficiali di gara, sia l’arbitro che i propri collaboratori, tra le altre cose:
– non fanno parte del processo decisionale della squadra per cui un calciatore debba essere sostituito o meno, né devono decidere se un calciatore debba essere sostituito da un sostituto “normale” o da un “sostituto per commozione cerebrale”.
– non devono decidere se una lesione reale o presunta possa portare all’utilizzo del “sostituto per commozione cerebrale”.
Quindi la decisione è demandata alla professionalità del personale sanitario e alla responsabilità delle squadre. L’arbitro, in pratica, funge, come in tutte le altre sostituzioni, solo da “notaio”.