Juventus – Salernitana e le verità sulla rete annullata a Milik

Il clamoroso annullamento della rete di Arkadiusz Milik ha portato con sé moltissime polemiche ed interrogativi, visto l’evidente errore da parte del VAR. Vediamo rapidamente però quali sono stati gli insegnamenti che tale situazione ci ha permesso di avere.

Innanzitutto, l’ammonizione di Milik avviene per eccesso di festeggiamenti, dato che si toglie la maglia. L’ammonizione è dovuta e non può essere tolta dopo la on field review anche se la rete viene annullata.

“Un calciatore deve essere ammonito, anche se la rete non viene convalidata, se:

[…]

– si toglie la maglia o copre la testa con la maglia”

Non essendo una ammonizione per DOGSO o SPA, ma per un comportamento scorretto che non ha diretta dipendenza dall’azione “annullata” dall’intervento VAR, l’ammonizione rimane. Il testo del regolamento è inequivocabile.

Per quanto riguarda il motivo dell’annullamento (pur non considerando la posizione di Candreva), un calciatore in posizione di fuorigioco che tenta di giocare il pallone, se ha impatto sugli avversari, deve essere punito anche se non tocca il pallone. Ma ci deve essere impatto, l’avversario deve essere quasi “fisicamente” impattato, ci deve essere una correlazione importante tra il tentativo di giocare il pallone da parte dell’attaccante e la capacità di intervenire sul pallone da parte, in questo caso, del portiere.

“Un calciatore in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un suo compagno deve essere punito soltanto se viene coinvolto nel gioco attivo:
[…]
– interferendo con un avversario:
[…]
— tentando chiaramente di giocare il pallone che è vicino quando questa azione impatta sull’avversario”

La posizione di Bonucci è stata ritenuta impattante, soprattutto perché in una zona nevralgica del terreno di gioco. In pratica, vi sono delle indicazioni da parte degli organi tecnici di riferimento, conosciute dagli arbitri fin dalle categorie inferiori, che portano a punire posizioni di fuorigioco per interferenza/impatto con maggiore severità in area di porta. Una indicazione che, in qualche modo, stride con quanto riportato nel regolamento del giuoco del calcio e, in casi come questi, crea una sorta di smarrimento da parte del pubblico, specie quando si cerca di spiegare, regolamento alla mano, perché VAR è interviene e perché il fuorigioco viene punito con una review di pochissimi secondi.

La chiave fondamentale è, in questo caso, il luogo del terreno di gioco in cui Bonucci ha tentato di colpire il pallone. Indicazioni che mettono in difficoltà anche chi, come me, cerca di trasmettere la corretta conoscenza, ma dobbiamo adeguarci.

L’errore VAR potrebbe portare alla ripetizione della gara?

Posizionare la linea del fuorigioco, per errore, sul calciatore sbagliato NON è un errore tecnico ma è un errore di valutazione, come è errore di valutazione sanzionare un fuorigioco quando c’è un calciatore che chiaramente tiene in gioco tutti. Anche in quel caso è un errore di valutazione, non un errore tecnico. Vi ricordo che l’assistente di norma, come in questo caso, non partecipa alla on field review, ma ascolta le comunicazioni tra VAR e arbitro e può, in caso, intervenire, parlando con l’arbitro.

Per altro, il protocollo Var esplicitamente dice che per un errore del Var oppure un malfunzionamento del Var non è inficiata la validità della gara.

“Validità della gara
In linea di principio, una gara non è invalidata a causa di
• malfunzionamento della tecnologia VAR così come per la tecnologia sulla linea di porta (GLT)
• decisioni sbagliate che riguardano il VAR (dato che il VAR è un ufficiale di gara)
• decisione/i di non rivedere un episodio
• riesame/i di una situazione / decisione non revisionabile”

Poco dopo l’episodio, erano state fatte delle analisi visive sulla posizione di Candreva, da parte dei tecnici di Sky, utilizzando le immagini della telecamera tattica della Lega Calcio che non era a disposizione del VAR. La telecamera (senza operatore poiché a movimento automatico, senza possibilità di zoom e di qualità inferiore a quelle del VAR) non era disponibile per motivi tecnici che la rendevano incompatibile con la tecnologia Cross-Air, che è quella che permette di sincronizzare le immagini e tracciare le linee del fuorigioco.

Le misurazioni fatte da Sky che indicavano Candreva a 2.90m dalla linea di porta e Bonucci a 3.42m dalla linea di porta sono decisamente plausibili. La tecnologia utilizzata da Sky non è il Cross-Air ma è quasi altrettanto affidabile, con un margine d’errore che non dava adito a dubbi sulla bontà della posizione di Bonucci.

Come nota positiva: con il Fuorigioco Semiautomatico non potranno più esserci problemi del genere perché tutti i calciatori sono tracciati e sarà la macchina a stabilire inequivocabilmente la posizione di fuorigioco. Quindi non potranno esserci zone di terreno di gioco non coperte dalle 10 o 12 telecamere e la rilevazione sarà certa.

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Paolo Scoglietti

"... E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il primo turno in gennaio, che male c'è in questo? Anzi è piuttosto confortante, se ci pensi" Osservatore della realtà con un grammo di sogno essenziale, scoperto da quando scrivo di calcio inglese. Amante della sua inimitabile storia e di tutti i suoi bauli pieni di segreti.