João Félix può ricominciare dal Chelsea?

Un inizio negativamente scoppiettante per João Félix nella sua nuova vita londinese. Non era mai successo nella storia del Chelsea che un giocatore al debutto in prima squadra venisse espulso. E, tra i tanti che potevano rimediare un rosso, proprio il portoghese nella sconfitta contro il Fulham ha lasciato in dieci i suoi nuovi compagni dopo un’ora di gioco.

Chi ha ragione: João Félix o Simeone?

La sua stagione fin qui non è stata rosea e questa prima partita con i Blues ha solo che aggravato le cose. João Félix, allontanatosi dall’Atlético Madrid per attriti con Simeone, ha giustificato i numeri e soprattutto le sue prestazioni in generale mediocri, attaccando proprio il tipo di gioco dello stesso allenatore argentino.

Il modo di giocare della mia nazionale e quello di giocare dell’Atlético Madrid sono differenti. Quando le condizioni sono favorevoli, le cose escono meglio”, ha dichiarato durante Qatar 2022, dopo la goleada del Portogallo sulla Svizzera. Guardando al suo Mondiale, però, non si notano chissà quali gesta.

Ha offerto delle buone prestazioni, segnando un gol e fornendo due assist, ma nulla a che vedere con il valore, più di 127 milioni di euro, sborsato per prelevarlo dal Benfica dai Colchoneros, che oggi richiedono cifre alte per lasciarlo andare per evitare grosse minusvalenze.

Perché scegliere proprio il Chelsea?

Il prestito oneroso al Chelsea sarà un banco di prova per vedere da che parte sta la ragione. Il prologo non è stato dei migliori e per João Félix si prospetta una seconda parte di stagione abbastanza difficile.

Approdare in un campionato così competitivo come la Premier League in una squadra decima in classifica e in ricostruzione non è stata una grande scelta. Anche lo stile del calcio inglese è poco compatibile con quello di João Félix, almeno sulla carta. Ritmi alti e forza bruta potrebbero annientare l’estro della seconda punta lusitana.

Forse mancavano alternative che pagassero cifre così alte, 11 milioni di prestito più 6 milioni di stipendio. Rimanere ne La Liga era impensabile, visto che gli unici club che teoricamente avrebbero potuto pagare così tanto sarebbero stati Real Madrid e Barcellona, due rivali dell’Atlético.

Trasferirsi, per esempio, in squadre come Siviglia o Valencia, sempre teoricamente compatibili con il suo stile, lo avrebbe ridimensionato, sia dal punto di vista economico che da quello di obiettivi stagionali.

Una parte dello stesso discorso vale anche per la Serie A, dove le ambizioni nelle migliori squadre non sarebbero mancate. Tuttavia, è probabile che nessuna società fosse disposta a mettere sul piatto così tanti soldi.

Come potrebbe ambientarsi il portoghese in squadra?

La rosa del Chelsea sicuramente non pecca di giocatori di qualità nel reparto avanzato, mentre ha grande urgenza di trovare un finalizzatore affidabile e di rinforzare il reparto difensivo. João Félix potrebbe quindi soffrire la grande concorrenza sulla trequarti, dove molto probabilmente verrà impiegato più spesso nel 4-2-3-1 di Potter.

Abbiamo però solo illustrato la situazione attuale, che potrebbe cambiare radicalmente con eventuali infortuni, grazie a cambi di strategia da parte del tecnico e anche grazie alla bravura di ambientarsi di João Félix.

Le premesse non vanno a suo favore, certamente, ma il vero campione è quello che sa ribaltare i pronostici.

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Paolo Scoglietti

"... E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il primo turno in gennaio, che male c'è in questo? Anzi è piuttosto confortante, se ci pensi" Osservatore della realtà con un grammo di sogno essenziale, scoperto da quando scrivo di calcio inglese. Amante della sua inimitabile storia e di tutti i suoi bauli pieni di segreti.