“Sì, ma…quanti trofei ha vinto?”
Ogni volta che il nome di Harry Edward Kane viene sollevato nella discussione sui migliori
attaccanti della storia della Premier League, questo è il quesito inevitabile.
Con la doppietta di domenica a Nottingham, sono 189 i gol in Premier (superato Andy Cole).
Ancora con una stagione da completare, quando ancora non raggiungerà i 30 anni, Kane si trova al
terzo posto nella classifica dei migliori bomber della storia della Premier League. Non è da
escludere che nel maggio 2023 il 10 del Tottenham possa raggiungere il conteggio di Rooney (208)
e restare solamente dietro ad Alan Sherear (260).
Ovviamente c’è da specificare che le classifiche, in Inghilterra, vengono stilate partendo dal
1992/93, anno di nascita dell’odierna Premier League. Infatti, prendendo in esamina anche gli anni
della First Division, soltanto tre giocatori hanno superato la soglia dei 300 gol in campionato:
Jimmy Greaves (357), Steve Bloomer (314) e il leggendario evertonian Dixie Dean (310). Harry ha
tutte le carte in regola per raggiungere tale traguardo, se gli infortuni dovessero rimanere dalla sua
parte avrebbe bisogno di altre sei stagioni con una media di 19 gol, il che lo porterebbe al suo 35°
compleanno.
Da quando ha fatto il suo debutto in Premier League, il 18 agosto 2012, è ovvio a tutti che Kane è
stato tra gli attaccanti più concreti della competizione. Era il 2014-15 quando la sua carriera decollò
davvero, con l’arrivo di Mauricio Pochettino che gli consegnò definitivamente le chiavi dell’attacco
degli Spurs, fiducia ripagata con 21 gol in campionato. È stata proprio quell’annata calcistica il
punto di partenza ideale per confrontarlo con alcuni dei grandi dei top cinque campionati europei.
Solo tre giocatori hanno segnato più gol, nei tornei nazionali, di Kane (184): Robert Lewndowski
(240), Lionel Messi (239) e Cristiano Ronaldo (233).
Da quando Antonio Conte è arrivato sulla panchina degli Spurs, lo scorso 2 novembre, Kane ha
segnato 20 gol in 32 presenze in Premier League, tra i quali sette sono arrivati contro le cosiddette
“big six”: due gol ad Arsenal e Manchester City e uno a Chelsea, Liverpool e Manchester United.
Bomber Kane è un tipo di attaccante che in Inghilterra definiscono “roamer”, ossia rifinitore, che
ama prendere palla sulla trequarti, piuttosto che “finisher”, ossia finalizzatore. Infatti dando
un’occhiata alle statistiche di palloni toccati in area, messe a disposizione da “The Analyst”, non è
mai stato un attaccante “box”, di area, come Jamie Vardy (20% di tocchi in area avversaria),
G.Jesus (25%), o anche Salah (18%) – Kane ha effettuato solo il 13% dei suoi tocchi nell’area
avversaria dal 2014-15.
Questo, unito al fatto che ha giocato tutta la carriera nel Tottenham, rende il suo record di gol
ancora più notevole.
Due volte capocannoniere in Premier, è la disperazione dei perfidi tabloid inglesi. Abituati a
calciatori forieri di notizie per consumo di alcol e frequentazioni di fanciulle alla ricerca di
pubblicità, Harry Kane quando non è in campo risponde al più famoso dei moniti giornalistici: cane
che morde uomo non fa notizia. Beve ma in maniera modica, e comunque mai durante l’attività di
campionato, rarissime serate mondane, da sempre la stessa fidanzata, Katie Goodland, sua
compagna al liceo che gli ha dato due figli. I fotografi che hanno gironzolato intorno a casa sua per
scoprire qualche particolare pruriginoso hanno rischiato il ricovero in analisi. Il massimo che hanno
ottenuto era sorprenderlo in compagnia dei due amati Labrador, chiamati Tom Brady e Russell
Wilson, celebri quarterback della NFL, che è una delle grandi passioni di Harry. L’altra è il golf, e
per un inglese torniamo al solito: cane che morde uomo non fa notizia.
Dunque, il nome e la reputazione di Kane come uno dei più grandi marcatori inglesi di tutti i tempi,
sembra avere sempre un “ma” attaccato. Tuttavia, “Hurricane” è uno dei migliori attaccanti del
mondo, punto fermo dell’attacco della nazionale inglese, continuo, intelligente, oggetto di desiderio
delle società più prestigiose. Gioiello della squadra in cui è cresciuto, regolarmente lucidato con
parole di affetto e stima, e i suoi tifosi continuano a cantare, sin dai suoi primi gol, «Harry Kane,
he’s one of our own»
Ma, sì, non ha vinto nessun trofeo.