A lezione di assist, docente Filip Kostic

Durante l’ultima giornata di campionato la Juventus è tornata alla vittoria dopo un settembre in crisi di risultati che aveva portato ai bianconeri appena 2 punti in 3 partite, e con in mezzo anche la doppia sconfitta in Champions. Ad aprire le marcature nel 3-0 contro il Bologna ci ha pensato Filip Kostic, al primo gol della sua esperienza italiana, con un sinistro in diagonale sul secondo palo.

Nonostante sappia trovare anche il gol, il serbo nella sua carriera ha finora dimostrato di essere più bravo nel servire i compagni e metterli in condizione di trovare la rete, tendenza che si è mantenuta anche in questa stagione dove ha già fornito 3 assist.

Lo stesso Kostic che per altro si mise in evidenza a inizio carriera al Groningen sull’altra fascia, quella di destra, puntando quindi col suo sinistro e cercando di rientrare al centro del campo, tanto che all’epoca gli addetti ai lavori rivedevano in lui il primo Robben.

Dopo l’Olanda arrivò la lunga esperienza in Germania con le maglie di Stoccarda, Amburgo e soprattutto Eintracht, dove il numero 17 bianconero ha lentamente modificato il suo stile di gioco spostandosi a sinistra e diventando l’uomo assist della Bundesliga per eccellenza.

I numeri parlano da soli in questo senso, con Kostic che nelle 4 stagioni al Francoforte ha fornito ben 64 assist, e che in generale dal 2014 è secondo in Bundesliga solo a un certo Thomas Muller in questa speciale classifica. E se andiamo a vedere i numeri totali in carriera i dati sono ancora più impressionanti, con ben 115 assist totali tra club e nazionale maggiore.

L’approdo in estate alla Juventus ha fatto definitivamente virare Allegri verso la difesa a 4, per poterlo sfruttare da esterno di centrocampo in un 4-4-2 o come ala nel 4-3-3. Nello scacchiere tattico del tecnico livornese infatti, Kostic va a coprire una zona che nelle ultime stagioni è sempre stata un anello debole, e dove spesso l’anno scorso si sono adattati i vari Rabiot, Cuadrado e McKennie. Se a questo aggiungiamo che l’apporto offensivo di Alex Sandro è calato vistosamente già da un pezzo, ecco che il serbo costituisce nuova linfa per la fascia sinistra juventina, che infatti in questo inizio di stagione sta venendo sfruttata parecchio per proporre soluzioni d’attacco.

Le sue caratteristiche lo rendono il crossatore ideale per due punte “pesanti” e brave nel gioco aereo come Milik e Vlahovic, ma anche per centrocampisti con buono stacco e tempi d’inserimento (si pensi all’assist in Champions per McKennie contro il PSG). Il gioco di Kostic è molto “essenziale” se vogliamo, con pochi dribbling ma molta corsa, disponibilità al sacrificio in fase difensiva e una costante fornitura di cross e palloni pericolosi in area.

Osservando le statistiche infatti notiamo come il serbo sia al quarto posto nella classifica di cross tentati in Serie A (54), dietro solo a Biraghi, Candreva e Dimarco. Già l’anno scorso questo tipo di soluzione offensiva era stata molto utilizzata dalla Juventus, con Cuadrado che a fine anno è risultato il calciatore con più cross dell’intera stagione, in un binario di destra che tra lui e Danilo forniva palloni in area con grande frequenza.

I numeri di Kostic quindi mostrano grande intelligenza tattica del calciatore, sempre bravo a giocare palla con i compagni e a proporsi costantemente in avanti con pericolosità, come dimostrano i 10 passaggi chiave forniti fino ad ora. La precisione è poi un’altra sua peculiarità, testimoniata da percentuali complessive di passaggi riusciti sopra l’80% in tutte le competizioni quest’anno, caratteristica quest’ultima che lo rende una risorsa importante anche sui calci di punizione indiretti.

In una Juventus che già dallo scorso anno fatica un po’ a rifornire gli attaccanti di palloni pericolosi Kostic è quindi fondamentale, ed è anche adatto alla mentalità di Allegri: giocatore di grande atletismo, sostanza, e senza fronzoli. Il recupero in campionato e soprattutto in Champions dei bianconeri nei prossimi mesi passerà quindi dai piedi, e dai cross, del serbo, che è pronto ad assistere al meglio il connazionale Vlahovic come Dusan ha fatto con lui contro il Bologna. In quell’occasione, nell’intervista post partita Filip ha ringraziato l’amico per l’assist promettendo che glielo avrebbe restituito il prima possibile: i prossimi avversari della Juventus sono quindi avvisati.

Vuoi leggere qualcos'altro?

Paolo Scoglietti

"... E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il primo turno in gennaio, che male c'è in questo? Anzi è piuttosto confortante, se ci pensi" Osservatore della realtà con un grammo di sogno essenziale, scoperto da quando scrivo di calcio inglese. Amante della sua inimitabile storia e di tutti i suoi bauli pieni di segreti.